„Svaka je osoba posebna. Ljudi su poput leptira na vjetru..neki mogu letjeti više od drugih, ali svaki od njih leti najbolje što može. Zašto, uostalom, raditi razlike? Svatko je različit i poseban, svatko je lijep i jedinstven.“ Ove parole su bile početak jedne dobrotvorne večeri koju su organizirali mladi bujske udruge Otvoreno Srce. Odabrana publika ispunila je otvorenje izložbe ručnih radova Centra za inkluziju i podršku u zajednici Buje.Vreće obojane tehnikom stencil, narukvice, ogrlice, knjižne oznake i ostali ručni radovi, izradili su korisnici centra s područja bujštine, Umaga, Novigrada i Grožnjana. Podrška u obliku donacija za izložene radove, prikupljenog iznosa od 1400,00 kn, pomoći će centru ne samo financijski već i u širenju svijesti o inkluziji osobama s poteškoćama u zajednici. Publiku su glazbeno zabavili i mladi Otvorenog Srca, Moreno Vidal, Tea Černac i Igor Opačak, prezentator programa zajedno sa Normom Acquavita koja je sa Dolores Barnaba bila posrednik između mladih i Centra. Učenici Talijanske osnovne škole iz Novigrada izveli su svoju komediju “Tuto el mondo xe paese ma, casa xe sempre meo…” na istrovenetskom dijalektu, čiju režiju potpisuju učiteljice Eva Fernetich i Vesna Jugovac Pavlović. Radnja predstave odvija se u Istri, u Novigradu, u jednoj starskoj obitelji, čiji je muž, otac pošteni građanin i radnik, dok se njegova žena brine o kući i njihovoj djeci. Njihov svakodnevni život poremetiti će posjet majčine sestre iz Amerike koja misli da dolazi u posve jednu drugačiju realnost. Zapravo, obitelji će biti teško održati farsu i pretvarati se da su ono što nisu od posjete susjeda koji je vlasnik agencije za pogrebe, zaraze igrom Pokemon Go, pa sve do pojavljivanja nestabilnog mjesnog župnika.

Ova izložba, kao što je navela predsjednica udruge, Erika Barnaba, bila je prva prigoda da su mladi organizatori imali priliku surađivati s Centrom za inkluziju Buje. „Pogledaj, uputi svoj pogled prema najslabijima, dobro je za srce. To je lijek koji nijedan doktor ne može propisati. Najljepše je bilo vidjeti, pored slobode i iskrenosti koje članovi Centra žive, također i poniznost odgovornih koji se brinu o njima. Ljepota takve ljubavi, kojoj nije važna velika publika, donacija s više znamenki ili slično, nego kojoj je stalo samo do sreće članova centra, mladih i odgovornih koji se brinu o njima svaki dan. Smatram da je ova večer bila uspješna, iznad svih očekivanja.“

Prisutan je bio i gradonačelnik grada Buja, Fabrizio Vižintin, koji je pohvalio inicijativu, te predsjednica lokalne zajednice Talijana, Adriana Antonini. Centar za inkluziju je predstavio njihov voditelj Marko Đaković, koji je iskazao svoju zahvalnost za organizaciju izložbe. Objasnio je kako su ovi radovi plodovi njihovih aktivnosti koje provode tijekom cijele godine. One su način da izraze sebe, druženja sa drugima, prilika za našaliti se i upoznati bolje. Pozvao je prisutne da pogledaju njihove radove, da ih uzmu u ruku i ponesu sa sobom čak i bez donacije jer su to sve radovi izrađeni i poklonjeni sa srcem onima koji to znaju cijeniti.

BUIE | „Ogni persona è speciale. Le persone sono come farfalle nel vento…alcuni possono volare più di altri, ma ognuno vola nel modo migliore che gli è possibile… Perché, quindi, fare dei paragoni? Ognuno è diverso, ognuno è speciale, ognuno è bello ed Unico“, queste sono le parole che hanno dato il via ad una ulteriore serata di beneficenza organizzata dai giovani dell’associazione buiese, Cuore Aperto.
Un pubblico scelto si è quindi riunito per l’Inaugurazione della mostra dei lavori manuali del Centro per l’Inclusione e il supporto nella comunità di Buie. Le borse in tessuto colorate con la tecnica stencil, i braccialetti, collane, segnalibri e altri lavori manuali, sono stati creati e abbelliti dai membri del centro, tutti ragazzi e ragazze della zona del buiese, Umago, Buie, Cittanova e Grisignana. Il sostegno, fatto sotto forma di donazione per i prodotti esposti, aiuterà il centro, oltre che finanziariamente, anche a diffondere la consapevolezza sull’inclusione delle persone con difficoltà particolari.
Ad intrattenere i presenti musicalmente anche i giovani della „Cuore Aperto“,Moreno Vidal, Tea Černac e Igor Opačak. Quest’ultimo ha ricoperto pure il ruolo di presentatore della serata, assieme a Norma Acquavita, che è stata assieme a Dolores Barnaba, mediatrice tra i giovani e il Centro. La SEI di Cittanova si è presentata con una commedia in dialetto istroveneto, “Tuto el mondo xe paese ma, casa xesempre meo…”, di cui la regia porta la firma delle maestre Eva Fernetich e Vesna Jugovac Pavlović. Una storia allegra, ambientata in Istria (Cittanova) nei giorni nostri, in una famiglia istriana, dove il marito è un onesto contadino, mentre la moglie si occupa della casa e dei figli. La loro quotidianità verrà movimentata dalla visita della sorella americana della moglie, che pensa di arrivare in una realtà del tutto diversa. Infatti alla coppia sarà molto difficile mantenere la farsa e fingere quello che non sono, anche perché succederà di tutto, dalla visita del vicino proprietario di un’agenzia di pompe funebri all’ infestazione di Pokemon go fino all’arrivo dello sgangherato parroco del paese. Ne succederanno di tutti i colori, finché il marito non reggerà più la tensione e confesserà tutto. Alla fine anche la sorella americana sembra sollevata, infatti nemmeno lei non è stata poi così sincera e come si usadire, l’abito non fa il monaco.
Questa, come dichiarato dalla presidente dell’associazione organizzatrice, Erika Barnaba, è stata la prima occasione che i giovani organizzatori abbiano avuto modo di collaborare con il Centro per l’inclusione di Buie. “Guardare, volgere lo sguardo verso i più deboli, fa bene al cuore, è una medicina che nessun dottore può prescrivere. La cosa più bella è stata vedere, oltre alla libertà e verità in cui i membri del Centro vivono, anche l’umiltà dei responsabili che si prendono cura di loro. La bellezza di quell’ amore a cui non importava un numeroso pubblico, una donazione di più cifre o simile, ma importava solamente la felicità dei membri, dei giovani e meno di cui loro si occupano ogni giorno. Quindi, reputo questa una serata, oltre ogni aspettativa”.
Presente pure il sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin, che ha elogiato molto l’iniziativa, e la presidente della locale C.I. Adriana Antonini. A presentare il Centro per l’inclusione, Marko Đaković, che ha dimostrato la sua gratitudine per l’organizzazione di questa serata. Ha spiegato pure come questi lavori, sono il frutto delle loro attività che si svolgono durante tutto l’anno. Sono un modo per esprimersi, per socializzare con gli altri, per scherzare e farsi conoscere meglio. Difatti, ha invitato i presenti a guardare i lavori, a toccarli con mano, a prenderli anche senza offrire una donazione, in quanto sono tutti lavori fatti con il cuore e con il cuore donati a chi li sa apprezzare.

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